“Ismea, il bio non conosce crisi: crescono a due cifre gli acquisti nei primi 9 mesi del 2010”.
16/11/2010
Il
biologico incontra sempre più il favore dei consumatori italiani. Lo rileva
l’Ismea nella nota mensile di mercato dedicata ai prodotti bio, da cui emerge
una crescita dell’11% della spesa domestica nei primi nove mesi del 2010. Ciò
contrasta con l’andamento stagnante dei consumi di alimenti e bevande
convenzionali. Andando nel dettaglio, per l’ortofrutta fresca e trasformata la
crescita, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, è stata del 4%; i
derivati dei cereali segnano un incremento del 15-20%. Più contenuto (+9,5%)
l’aumento per le paste di semola bio, mentre arretrano del 17% circa gli
acquisti di riso. A contribuire alla crescita dei prodotti biologici sono
stati, in questi primi nove mesi, anche l’olio extravergine bio (+20% la spesa)
e le uova (+7,5% su base annua). Il comparto lattiero caseario segna
complessivamente un +10,4%. Tra i diversi canali di vendita crescono a due
cifre le vendite negli ipermercati (+21,7%), mentre i supermercati hanno
accusato una battuta d’arresto dell’1%. A livello territoriale, i maggiori
aumenti si riscontrano nelle regioni del Sud+Sicilia (+25,3%) e nel Nord Est
(+15,4%), ma crescono anche il Nord Ovest (+9,7%) e il Centro+Sardegna (+3,3%).
Il consumo di prodotti biologici al Nord incide sugli acquisti totali del 70%.
ISMEA; 16 novembre 2010, www.ismea.it.